Il cibo come progetto politico: incontro con Carlo Petrini
Carlin Petrini è un visionario: negli anni Ottanta ha fondato Slow Food, riportando il tema del cibo di qualità per tutti al centro dell’agenda politica, e nei primi anni Duemila ha promosso l’Università di Scienze Gastronomiche, con l’obiettivo di formare nuovi giovani gastronomi, professionisti capaci di leggere il cibo nella modernità.
Alcune sue intuizioni hanno contribuito a definire il presente, ma noi vogliamo chiedere a Carlin Petrini di dirci in che mondo vorrebbe vivere, alla fine dell’emergenza Covid.
Come immagina il trasloco? Che cosa porta con sé per definire il futuro del cibo? Come il messaggio di “ecologia integrale” lanciato da Papa Francesco con l’enciclica Laudato sì può ridefinire il mercato globale degli alimenti? Lo stop alla povertà alimentare e la sovranità alimentare possono essere raggiunti insieme?