La matematica è il contrario del pregiudizio: è fatta per i curiosi, e quindi per tutti noi. Perché un teorema o una formula mettono in gioco la nostra fantasia e la nostra creatività non meno di un’opera d’arte, e ci consentono di interpretare il mondo con occhi più acuti e mente più aperta.
Lorella Carimali, “L’equazione della libertà” (Rizzoli, 2020)
Insomma, capire la matematica è questione d’immaginazione, e di provare a superare la visione comune.
Lorella Carimali, insegnante di matematica e fisica al Liceo Vittorio Veneto di Milano, sostiene che “non esistono studenti negati per la matematica”: si tratta di sconfiggere la paura che i ragazzi hanno dell’errore, di vincere la loro convinzione di non essere in grado di affrontare un problema, riponendo in loro fiducia e guidandoli in un percorso di crescita che li porta ad essere responsabili del loro apprendimento. Una didattica la sua, per problemi, che privilegia Il lavoro a gruppi, il sostegno reciproco tra compagni e tra docente e studenti, e che ha come presupposto una grande fiducia nei ragazzi. Il suo metodo di insegnamento è improntato alla laboratorialità, al confronto tra pari, alla condivisione. La matematica diventa una palestra dove ci si confronta su problemi reali per la cui risoluzione si studiano modelli e strategie che, in un percorso ciclico diventano strumenti per affrontare con successo ulteriori e più complesse situazioni problematiche.
Lorella sostiene che l’errore non solo fa capire al docente le difficoltà dello studente, ma può diventare un’opportunità per entrambi e va usato come leva per promuovere nel ragazzo una riflessione profonda sul proprio modo di apprendere.
Pioniera dell’insegnamento delle STEM, le discipline scientifiche, combatte gli stereotipi di genere che impediscono alle ragazze di abbracciare gli studi scientifici o una carriera nel campo della scienza e della tecnologia. Nel suo romanzo “La radice quadrata della vita” sostiene come nel “mondo dei numeri” si possa trovare la chiave per la propria felicità.
La matematica è energia e armonia, può aiutare a conoscere meglio se stessi, ad affrontare le difficoltà e a realizzare il proprio progetto di vita. Per lei insegnare è impegnarsi nel dare il proprio contributo al miglioramento della società, sentendosi parte di una comunità che con consapevolezza partecipa ad un comune progetto di valorizzazione dei nostri giovani. Obiettivo realizzato!
Lorella Carimali, che nel 2018 è stata in corsa per il Global Teacher Prize, il premio Nobel per l’insegnamento, risultata tra i 50 migliori docenti al mondo, sarà protagonista insieme all’astrofisica Patrizia Caraveo del nostro prossimo appuntamento “Diventare esploratori del mondo”. Come si allena l’immaginazione? E come si può trasmettere ai giovani esploratori di domani la fiducia nel futuro? Appuntamento a mercoledì 19 maggio ore 18, sempre qui sul sito!
Articolo di Aurora Mangiarotti, membro di Sfide – La scuola di tutti