NaturaSì

NaturaSì
Via L. de Besi, 20/C, Verona (VR) – 37139– Italia
045-8918611
servizioconsumatori@ecornaturasi.it
http://www.naturasi.it
NaturaSì è da oltre trent’anni l’azienda leader nel mondo dell’agricoltura biologica e biodinamica. Impegnata nel bio dalla produzione al rapporto con il cliente, l’azienda conta oltre 320 punti vendita in tutta Italia.
Quali sono stati i primi passi che avete mosso nella direzione della sostenibilità?
Dalla sua fondazione, l’azienda si è posta come obiettivo principale quello di promuovere un’agricoltura biologica e biodinamica certificata che, oltre a non utilizzare pesticidi chimici, trova la sua realizzazione nell’incremento della fertilità del suolo attraverso tecniche agricole.
I prodotti distribuiti dalla nostra azienda devono contribuire a migliorare non solo la salute dell’uomo, ma anche la salute della terra e dell’ambiente nel quale viviamo. A questo proposito debbono essere adottate tecniche e processi distributivi con il minor impatto ambientale tecnicamente possibile e distribuiti prodotti provenienti da aziende che adottino i medesimi principi. Particolare attenzione va posta al sostegno della produzione di aziende agricole che si prendono cura dell’ambiente naturale inteso come terreno, piante ed animali ove si possa ricreare quell’equilibrio tra uomo e natura che è stato particolarmente alterato dalla civiltà del presente.
Coltivare la cultura e la ricerca aiuta a cercare sempre nuove soluzioni, a darsi obiettivi di miglioramento ed ad avere sempre nuove motivazioni che guidano verso il futuro. Si parte dal presupposto e dalla consapevolezza che la cultura relativa alla sana alimentazione ed alla cura della terra e della natura è direttamente correlata alla missione economica e sociale della nostra azienda.
Riteniamo che l’economia non debba agire solo fine a se stessa ma debba contribuire ad un sano sviluppo dell’intera comunità sociale creando le condizioni di una rispettosa ed equa relazione tra gli individui e le condizioni per una loro crescita individuale. Crediamo sia possibile, ed anche economicamente più efficiente nel lungo periodo, un’azione economica che non si basi sull’egoismo individuale od aziendale, ma che si ponga con lo spirito di servizio nei confronti di tutti coloro che ve ne partecipano, direttamente od indirettamente, e di tutta la società civile.
Determinare un giusto prezzo è elemento fondamentale di un’economia sostenibile. Il prezzo basso di una merce penalizza il produttore a favore del consumatore; il prezzo alto al contrario penalizza il consumatore a favore del produttore. Per questo da sempre cerchiamo di seguire la strada del prezzo (più) giusto: quello che remunera e rispetta tutti i membri dell’ecosistema, dal produttore, agricoltore o trasformatore, al distributore, al consumatore finale affinché il sistema sia sano e rimanga sostenibile nel tempo e nello spazio.
Bio per noi significa ”bio etico”: prendersi cura della Terra, ma anche di tutti gli esseri viventi che la abitano. Nessuno escluso.
Per scoprire di più sull’impegno di NaturaSì visita il sito https://www.naturasi.it/impegno
Qual è il progetto più visionario che vi rappresenta di più in questo momento?
In Italia e nel resto d’Europa, secondo i dati Fao, il 21% dello spreco di frutta e verdura avviene direttamente in campo: prodotti che non vengono raccolti, abbandonati sui terreni, svenduti all’industria o trasformati in compost, a causa di imperfezioni o di mancata adesione agli standard imposti all’industria alimentare, che hanno finito con l’orientare anche le scelte d’acquisto del consumatore.
Proprio per sfidare questo modello, NaturaSì ha lanciato con Legambiente un’iniziativa destinata a ridurre lo spreco di cibo nei campi: il progetto Cosìpernatura propone un’ortofrutta non standardizzata ma ugualmente buona mettendo a disposizione dei clienti i cosìpernatura, prodotti imperfetti, solo un po’ più grandi o un po’ più piccoli o semplicemente dalla forma insolita. Ma buoni lo stesso perché contenenti le stesse proprietà nutritive di qualsiasi altro prodotto biodinamico e biologico.
Nella fase di prova del progetto cosìpernatura, da gennaio a maggio 2020, i prodotti messi a disposizione nei negozi da NaturaSì sono arrivati a 795 tonnellate. L’obiettivo è di recuperare 2.500 – 3.000 tonnellate di frutta e verdura “imperfetta” in più all’anno. Questo significa, stando ai numeri, che il percorso ambizioso dello “spreco zero” del raccolto è già stato intrapreso. Con un vantaggio per tutti. La necessità di essere belli per forza, infatti, oltre che un danno all’agricoltura e all’ambiente, comporta una perdita economica non da poco. L’omogeneità della forma e della dimensione dei prodotti agricoli, infatti, fa alzare, per lo scarto, il prezzo al consumatore e riduce il reddito dell’agricoltore.
Per scoprire di più sul progetto CosìperNatura visita il sito: https://www.naturasi.it/impegno/cosipernatura
In che modo vi state preparando a traslocare nel futuro?
EcorNaturaSì è nata da un richiamo verso principi di salvaguardia ambientale e di giustizia sociale ed economica, in un momento in cui, a livello globale, queste ancora non venivano percepite come emergenze da risolvere, e senza che esistesse linguaggio comune e condiviso intorno al concetto di sviluppo sostenibile nel mondo delle imprese.
Gli SDGs, creando chiarezza e consenso su questi concetti, non solo validano la strada che era stata presa da tempo ma sono ispirazione evolutiva per la creazione di nuove idee e l’approfondimento dell’impegno preso.
Ogni obiettivo raccoglie target specifici e indicatori che esplicitano le loro ambizioni. All’interno di ognuno dei Petali della nostra strategia di sostenibilità, questi target ci affiancano e ci aiutano a determinare nuovi obiettivi e misurare le nostre azioni.
In tal senso, il nostro impegno per il futuro riguarda ogni Petalo e si traduce in azioni e progetti – alcuni già messi in atto, altri in sviluppo – che implementino la nostra mission e le nostre strategie in termini di sostenibilità, inclusività ed equità.
Abbiamo iniziato dall’agricoltura, il nostro punto di partenza, prevedendo entro il 2023 di avere il 10% di prodotti nei nostri punti vendita provenienti da fornitori locali. Inoltre puntiamo ad avere 9.000 ettari di terreni dell’ecosistema NaturaSì, di cui il 25% aderenti alle Terre di Ecor, un circuito attraverso il quale forniamo alle nostre aziende agricole più virtuose un disciplinare costruito ad hoc, più ristrettivo di quello previsto per il biologico, oltre ad assistenza ed affiancamento costanti durante tutto il processo di coltivazione.
Siamo da sempre consapevoli dell’importanza della biodiversità, animale e vegetale, non solo per la salute del pianeta ma anche per l’agricoltura. Il nostro obiettivo per il 2023 è avere il 15% di superfici all’interno di Terre di Ecor dedicate alla cura della biodiversità.
Abbiamo iniziato da qualche tempo ormai un processo di eliminazione dell’acqua in PET dai nostri scaffali, sostituendola con proposte di acqua in vetro a rendere e una scelta di filtri domestici per consumare l’acqua di rubinetto. Entro il 2023 vorremmo essere a metà strada, avendo eliminato l’acqua in PET dall’assortimento del 50% dei nostri negozi.
Per quanto riguarda l’energia, miriamo allo Zero Netto di emissioni e al 100% di energia rinnovabile per le nostre sedi e i nostri punti vendita. Stiamo collaborando con l’ente di ricerca tedesco Soil and More, grazie al quale, oltre al profilo di emissioni di CO2, stiamo valutando anche altri aspetti tra cui la fertilità, la struttura e l’erosione del suolo e l’impatto sulla risorsa idrica. I risultati serviranno a quantificare l’impatto della nostra agricoltura sull’ambiente e come base per gli obiettivi operativi che ci porremo di conseguenza.
Esiste poi un ambito a cui teniamo particolarmente, quello dell’impegno sociale.
Per questo motivo abbiamo avviato alcuni progetti volti all’inclusione e all’accoglienza, grazie ai quali stiamo formando alcuni dipendenti dei nostri negozi perché possano dare contributo e sostegno alle persone con difficoltà (tra cui la Sindrome di Asperger). Inoltre, con il progetto Radici abbiamo previsto l’inserimento lavorativo all’interno della nostra azienda di persone e donne in situazioni di fragilità.
Abbiamo anche attivato un progetto basato sul crowdfunding, la forma di finanziamento collettivo per lo sviluppo di iniziative e startup, in collaborazione con la piattaforma Produzioni dal Basso, attraverso cui promuoviamo e co-finanziamo progetti, soprattutto di giovani e Millennials, con un forte impatto ambientale, sociale o culturale. Una scelta nata dalla nostra volontà di aiutare le nuove generazioni a tracciare strade nuove per il futuro.