L’Emilia-Romagna è terra di cammini!
Se siete alla ricerca d’ispirazione per la vostra prossima vacanza slow, qui non c’è che l’imbarazzo della scelta, tra luoghi sacri, parchi naturali, antichi castelli, abbazie e borghi medievali, comunità ospitali ed eccellenze enogastronomiche. Si può scegliere se affrontare percorsi più o meno impegnativi, per tutto il tracciato o solo per qualche tappa: il circuito regionale è davvero vario, e si compone di 18 percorsi, tra cui tre grandi rotte europee. Ciò che rende unica l’esperienza del camminare in Emilia-Romagna è l’intreccio tra spiritualità, cultura, scenari naturali e la calda accoglienza riservata ai viandanti.

Qui presentiamo una selezione di proposte e vi invitiamo a visitare il sito camminiemiliaromagna.it per scoprire tutte le altre!
Via Romea Strata Longobarda-Nonantolana
La Romea Strata era una rotta europea importante, percorsa dai pellegrini che partendo dall’Europa centro orientale affrontavano il cammino verso Roma. Il nome “strata” fa riferimento alla stratificazione di storia e di vite che qui si sono accumulate: pensate che su questa rotta hanno camminato anche Copernico, Keplero e Galileo Galilei. Dei 759 km del percorso, 186 attraversano l’Emilia-Romagna: attraversato il fiume Po, gli antichi tracciati confluivano all’altezza di Badia Polesine e da qui, scendendo verso l’Abbazia di Nonantola, si avviavano verso i borghi appenninici, fino a Fanano ed al valico della Croce Arcana.
Un percorso ad anello che si estende per 350 km sulle tracce di un santo eremita: San Vicinio. L’itinerario, ora percorribile anche in bicicletta, si snoda tra le provincie di Forlì-Cesena, Arezzo e Rimini attraverso i luoghi che hanno caratterizzato la vita del Santo. Un viaggio tra ambienti naturali unici, come il Parco delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, che ha ottenuto il riconoscimento di Patrimonio Unesco, che permette una esperienza di pace e raccoglimento in alcuni importanti luoghi della spiritualità cristiana come l’imponente complesso dell’Abbazia della Madonna del Monte a Cesena, la Basilica Santuario di San Vicinio a Sarsina, il suggestivo Eremo di Camaldoli o piccoli santuari e pievi di campagna, come la meravigliosa Pieve di Santa Maria a Monte Sorbo, che contribuiscono a tramandare quel clima di spiritualità che scaturisce anche dalla loro particolare posizione naturale.
Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna
Il Cammino, inaugurato nel 2013, a 800 anni dal passaggio del Santo in Valmarecchia, ne ripercorre i passi lungo un un itinerario di circa cinque giorni in cammino. Dal mare Adriatico ci si inoltra nell’Appennino Tosco-Romagnolo, lungo l’affascinante Valle del fiume Marecchia, tra boschi secolari, borghi fortificati, antiche pievi e scenografici panorami. Lungo il percorso potrete visitare numerosi conventi, luoghi di fede e di pace che mostrano, ancora oggi, le tracce di antichi insediamenti francescani, custodendo i segni del passaggio del Santo, che i documenti storici vogliono proprio in Romagna nel XII secolo.
Dei 1800 chilometri che condussero da Canterbury a Roma il Vescovo Sigerico nel 990 d.C., 143 attraversano l’Emilia-Romagna: dal suggestivo guado del Po attraverso città d’arte, borghi e suggestivi crinali appenninici sino al Passo della Cisa in un ambiente naturale che restituisce pace e bellezza. La Via Francigena, tra gli itinerari culturali europei più amati, è un viaggio nel cuore del continente lungo 148 tappe, 5 paesi, 16 regioni, 637 comuni. Quest’anno vive un anniversario importante: i vent’anni dalla fondazione dell’Associazione Europee delle Vie Francigene, festeggiata con la staffetta-evento “Via Francigena. Road to Rome 2021. Start again!” che attraverserà l’Emilia Romagna dal 14 al 18 agosto 2021. Quale anno migliore, quindi, per mettersi in cammino? Tra le tappe da non perdere: Calendasco, Piacenza, Fiorenzuola, Fidenza, Fornovo, Cassio e il Passo della Cisa.
La Via Matildica del Volto Santo è un antico cammino di circa 200 km che collega la città di Mantova, patrimonio dell’UNESCO, a Lucca, dove è ospitato il Volto Santo, crocefisso ligneo venerato sin dal Medioevo. Il percorso attraversa il borgo di Guastalla, Reggio Emilia e gli eremi spirituali del Parco dell’Appennino Tosco Emiliano, nelle terre della contessa Matilde di Canossa, una delle donne più importanti del medioevo italiano.
L’itinerario ad anello, promosso dalla Diocesi di Faenza in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, ha inizio dall’Abbazia di Pomposa, sulla riviera Adriatica, per e si conclude all’Eremo di Gamogna, nell’Appennino tosco-romagnolo, passando per città d’arte come Comacchio, Faenza e Bagnacavallo, attraverso territori ricchi di testimonianze di fede, di cultura, di arte, di parchi naturali e fluviali.
Buon cammino!